Siete indecisi sull’azienda a cui affidare il recupero dei vostri dati?
Prestate attenzione e leggete questo articolo (2min)
Molte persone infatti si fanno guidare dal cosiddetto “miglior prezzo” che riescono a trovare cercando su internet, incappando spesso in situazioni spiacevoli in cui i propri dati vengono irrimediabilmente persi da società che si spacciano per specialisti del recupero di dati, ma che in realtà non hanno l’esperienza e le capacità necessarie per questa delicata mansione. Risultato: i dati vengono irrimediabilmente persi.
Oltre a questa insidia bisogna prestare molta attenzione alle aziende di recupero dati che attirano clienti proponendo prezzi da favola (se ad esempio un recupero dati viene proposto a 149 euro, probabilmente c’è qualcosa che non va!). Il pericolo si ha in particolare con aziende aventi sede all’estero, che si pubblicizzano come italiane attraverso un apposito sito “.it”. Ovviamente non abbiamo nulla in contrario alla presenza di aziende europee corrette ed oneste sul mercato nazionale, ma quando un operatore estero manca di trasparenza e non fornisce informazioni precise al consumatore le cose cambiano!
In particolare ci riferiamo allo “SCAM”, ovvero un tentativo di truffa pianificato con metodi di ingegneria sociale. Ci sono fin troppi clienti che in Italia hanno subito questo trattamento scorretto e si sono visti presentare conti fino a 4-5 volte più alti rispetto a quelli proposti inizialmente.
Alcune di queste aziende, come ad esempio “Fields data recovery”, operano in modo ingannevole su scala mondiale (Italia inclusa) e lo dimostra anche il sito web exposing-fields-data-recovery.com.
Anche in Europa purtroppo ci sono compagnie dedite a questa pratica e in un’importante video-inchiesta di CT Magazine (magazine di informatica molto conosciuto in Germania) vengono mostrati tutti i dettagli del modo di lavorare di Fields Associates, una ditta di recupero dati del Regno Unito che in Germania si pubblicizza come IT-service24 e in Italia come pronto-dati (probabilmente avete visto il loro annuncio “recupero dati a partire da 149 euro“).
Il video che vi ho linkato è in tedesco sottotitolato in inglese, perciò per chi non mastica le lingue sassoni facciamo un piccolo riassunto:
1. Il cliente tedesco dopo una perdita dei dati dovuta alla caduta dell’hard disk cerca su internet un’azienda che possa recuperarglieli e invogliato dal basso prezzo proposto decide di affidarsi alla sopracitata IT-service24.
2. Prepara perciò il pacco e spedisce fiducioso il suo disco all’indirizzo tedesco fornito (qui in italia invece vi forniranno un indirizzo italiano), dopo qualche giorno riceve la prima diagnosi in cui viene informato che ci sono degli interventi da fare sul disco e che per continuare il recupero si richiede il pagamento anticipato di 240 €. Leggermente infastidito allora per l’aumento senza troppi pensieri paga l’importo.
3. Dopo un’altro po’ di tempo si segnala che il recupero è più complicato del previsto e che si rende necessaria una scansione più approfondita per il recupero completo, costo: 800€!!
4. Il cliente è incredulo di questa nuova richiesta di denaro così esorbitante, ma deve riavere a tutti i costi i suoi dati perciò paga anche questa volta l’intera somma. Dopo qualche giorno finalmente riceve il disco con i dati recuperati, lo collega e inizia a visionare i suoi dati, dopo un primo momento di gioia perchè i file sembrano ok si accorge che l’80% dei suoi dati è corrotto e non è utilizzabile.