Sono sempre più numerosi i soggetti che, onde evitare la diffusione dei propri dati, ricorrono alla criptazione dei dati contenuti nei propri dispositivi. Una pratica di certo molto efficace che impedisce l’accesso ai propri dati personali (e talvolta lavorativi) da parte di sconosciuti o malintenzionati.
Lo scorso anno, durante una gita sul lago di Garda, ad un amico è caduto il portatile (che stava utilizzando per guardare un film su una nota piattaforma) in acqua. L’hard disk era criptato ed il recupero dati hard disk danneggiato è stato semplice in questo caso, nessun malintenzionato nelle vicinanze essendo una gita tra amici. Ma poniamo il caso che al mio amico fosse caduta una chiavetta usb nel lago durante una passeggiata serale lungo la riva? Se la chiavetta non fosse criptata l’accesso ai dati sarebbe semplice per chiunque rinvenisse il dispoitivo, se invece fosse criptata l’unico modo di accedere alle informazioni sarebbe quello di ricorrere alle procedure di recupero dati di file criptati.
Alla luce delle nostre considerazioni l’archiviazione di informazioni personali su un hard disk o su una chiave USB non protetta è una scelta rischiosa e dovrebbe essere assolutamente evitata. Quando si è in viaggio e si porta con sé un hard disk o una chiave USB, il dispositivo dovrebbe essere sempre criptato. Il mercato offre numerose soluzioni, anche gratuite, per criptare i propri dati. In caso di incidente, comunque, è necessario conservare e conservare sempre in un luogo sicuro le password per permettere il recupero dati hard disk danneggiato e chiavette USB criptate in modo agevole e rientrare velocemente in possesso di tutti i propri preziosi dati.
Se sei in vacanza ed hai subito un guasto al tuo dispositivo non esitare a contattarci, sapremo consigliarti al meglio per farti riavere tutti i tuoi preziosi dati che pensavi perduti.