La Diagnosi relativa alla lavorazione di un Hard Disk indica un head crash, ecco cosa è e come succede.
Head Crash, il danno fisico fatale!
Le testine di lettura/scrittura di un hard disk, componenti molto delicati, si trovano normalmente a una distanza di pochi micron dalla superficie del disco sostenute soltanto dal cuscinetto d’aria creato a causa della rotazione dei piatti che contengono le informazioni memorizzate.
Quando le testine si appoggiano sulla superficie del disco causando danni allo strato magnetico si parla di “head crash”, cioè la collisione tra le testine di lettura e scrittura del disco e la superficie dei piatti, che asportano il materiale magnetico che li ricopre. Può succedere che i graffi siano ben visibili sulla parte superiore dei piatti oppure non visibili ad occhio nudo perché presenti sulla parte inferiore.
Le conseguenze di un head crash sono quasi sempre fatali. I moderni hard disk hanno un motorino elettrico che fa girare i patti del disco a una velocità che va dai 5400 rpm (giri per minuto) ai 15.000 rpm.
Un disco che ha subito un head crash andrebbe spento immediatamente: la continua rotazione del piatto con la testina di lettura/scrittura appoggiata alla superficie non fa altro che aggravare i danneggiamenti fisici fino a rendere il recupero tecnicamente non effettuabile.
Come succede? Basta considerare che lo spazio tra la testina di un hard disk e la superficie magnetica è di pochi milionesimi di millimetro, pertanto basta un urto o caduta per provocare un head crash.
Di seguito, le cause principali di un head crash:
• Caduta del supporto
• Urti o forti vibrazioni al supporto
• Difetto di fabbricazione
• Normale usura meccanica
La camera bianca è un ambiente in Classe 100 dotata di un filtro a blocco totale delle particelle di polvere (quality range–99,999% – particele 0,3 micron), così da renderla un locale isolato. Pertanto l’apertura di un hard disk è possibile solamente all’interno di un ambiente privo di polveri.
Il recupero risulta non possibile in quanto la testina durante l’urto asporta lo strato magnetico dove sono registrati i dati, le informazioni vengono così rimosse fisicamente dal disco.
A volta è possibile escludere dalla lettura l’area rovinata della superficie, si avrà solamente un recupero parziale. Se però l’entità del danno non consente questa operazione, il recupero diventa tecnicamente impossibile.